È consolante questa metafora di Gesù, che affettuosamente chiama le sue pecore per nome, perché ognuna è speciale e importante per lui. Le conduce fuori dal recinto, affinché siano libere di nutrirsi abbondantemente. La sua voce le guida, perché sanno che di lui si possono fidare. Semplicemente, ci tiene. È disposto persino a morire per loro, perché vuole la loro vita e che «l’abbiano in abbondanza».
