“Ma quello che è stolto per il mondo, Dio lo ha scelto per confondere i sapienti; quello che è debole per il mondo, Dio lo ha scelto per confondere i forti; quello che è ignobile e disprezzato per il mondo, quello che è nulla, Dio lo ha scelto per ridurre al nulla le cose che sono, perché nessuno possa vantarsi di fronte a Dio. Grazie a lui voi siete in Cristo Gesù, il quale per noi è diventato sapienza per opera di Dio, giustizia, santificazione e redenzione, perché, come sta scritto, chi si vanta, si vanti nel Signore”. (1 Corinzi 1,27-31)

È vero, non siamo nulla di fronte a Dio, noi creature, Lui creatore, noi fragili, Lui onnipotente, noi limitati, Lui eterno. Eppure non siamo come le altre creature, noi siamo stati creati a sua immagine e somiglianza: “Lo Spirito stesso, insieme al nostro spirito, attesta che siamo figli di Dio. E se siamo figli, siamo anche eredi: eredi di Dio, coeredi di Cristo, se davvero prendiamo parte alle sue sofferenze per partecipare anche alla sua gloria”. (Romani 8,16). Figli ed eredi di quel Regno che Gesù è venuto a donarci a prezzo della sua stessa vita. Lui disprezzato, debole, inerme consegnato a noi per la nostra salvezza.